Skip to main content

Da Altiero in Chianti tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, ci dedichiamo alla cimatura della vite,
una pratica agronomica fondamentale per la salute della pianta e per il suo potenziale produttivo. Questa
operazione, infatti, serve a guidare l’energia della pianta nella giusta direzione, permettendo di ottenere
uve più concentrate e di qualità superiore.

Ma cosa comporta realmente questo lavoro e perché è così importante?

La cimatura della vite.

La cimatura fa parte della grande famiglia dei lavori detti di “potatura verde”, con i quali andiamo a modificare la chioma della pianta e ne controlliamo la crescita, così da garantire un equilibrio ottimale tra vegetazione e produzione.

Dunque, la cimatura consiste nel tagliare la parte superiore della chioma della vite, ovvero le sue “cime”, per limitare l’eccessivo sviluppo vegetativo. Questo intervento ha un obiettivo ben preciso: evitare che la pianta disperda energie nella parte superiore e le concentri, invece, sull’accrescimento dei grappoli d’uva. Il risultato finale sarà un vino eccellente.

La corretta posizione dei grappoli.

La posizione dei grappoli nel filare di viti è un altro aspetto che noi di Altiero in Chianti monitoriamo attentamente durante la cimatura.

Solitamente, i grappoli si trovano tra il primo e il secondo filo di acciaio a supporto della pianta. Questa distanza dal terreno è l’ideale per favorire un buon sviluppo dell’uva, poiché consente il giusto apporto di nutrienti e luce al frutto. Sopra il secondo filo di acciaio vi è la superficie fogliare, che deve essere gestita con attenzione, senza mai superare il terzo filo di acciaio: tale livello di vegetazione consente alla pianta di disporre di una struttura fogliare sufficiente a produrre circa un chilogrammo di uva.

Quindi, per garantire una crescita equilibrata della pianta, effettuiamo la cimatura in modo da mantenere la chioma all’interno di limiti precisi, sempre entro il terzo filo d’acciaio, evitando che si sviluppi troppo in alto. Una chioma ben gestita e non eccessiva, permette alla vite di concentrare le proprie energie in maniera più efficiente, migliorando la qualità del frutto.

Insomma la cimatura è una pratica semplice ma di grande importanza per la salute della vite e la qualità del vino. E, per noi di Altiero in Chianti ogni dettaglio è cruciale per ottenere il meglio dai nostri vigneti.